Dischi TOP 2023

Eccoci arrivati alla fatidica lista di fine anno.

Anche questa volta la scelta non è stata per niente facile e fino all’ultimo ho dovuto riascoltare tutti gli album per raggiungere una decisione.

Quindi, bando alle ciance e partiamo.

  1. Green Lung – This Heathen Land Recensione
  2. Theocracy – Mosaic Recensione
  3. KK’S Priest – The Siner Rides Again Recensione
  4. Wooden Veins – Imploding Waves
  5. The Anchoret – It All Began With Loneliness Recensione
  6. Avenged Sevenfold – Life Is but a Dream… Recensione
  7. Smackbound – Hostage Recensione
  8. Pristine – The Lines We Cross Recensione
  9. Air Raid – Fatal Encounter (album ganzissimo)
  10. DeWolff – Love, Death & In Between (album spettacolare)

Molti altri gruppi mi ero promesso di menzionare.

Penso agli Angra, ai Riverside, ai DGM e altri che, seppur di ottima fattura, non ho ritenuto di inserirli.

Questi sono quelli che mi hanno più sorprendo e letteralmente aperto un modo verso una maggiore conoscenza.

Gli unici che possiamo ritenere come “vecchi” sono i Theocracy e gli Smackbound, dei quali ripropongo una potente Razor Sharp.


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